decreto correttivo del codice degli appalti

Correttivo al codice dei contratti pubblici: le principali novità

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 21 ottobre 2024, ha approvato in via preliminare il decreto correttivo del codice degli appalti (D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36).
L’intervento mira a semplificare e razionalizzare le norme vigenti, rispondendo alle difficoltà riscontrate nell’applicazione pratica e alle richieste di armonizzazione con la normativa dell’Unione Europea.

Questa revisione normativa, attualmente in attesa di approvazione definitiva entro il 31 dicembre 2024, introduce novità significative volte a migliorare l’efficienza degli appalti pubblici e a sostenere gli investimenti.

Le principali modifiche riguardano i seguenti ambiti:

  • Equo compenso: nuovi strumenti per tutelare i professionisti nei contratti pubblici, bilanciando gli affidamenti diretti e i ribassi nelle procedure di gara.
  • Tutele per i lavoratori: maggiore chiarezza sull’applicazione del contratto collettivo e sulla valutazione dell’equipollenza delle tutele.
  • Revisione prezzi: definito il legame con l’equilibrio contrattuale e introdotte linee guida per una gestione più omogenea nei vari settori.
  • PMI e consorzi: misure per favorire la competitività delle piccole e medie imprese e armonizzazione delle regole per i consorzi stabili.
  • Progettazione digitale: estensione dell’obbligatorietà della progettazione digitale, con soglie più alte e tempi definiti.
  • Qualificazione stazioni appaltanti: incentivi per migliorare la qualificazione e la specializzazione degli operatori, promuovendo la formazione.

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